Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile
Storia del Centro
I laboratori di Frascati sono stati costituiti negli anni 1956-57, grazie all’impegno di scienziati del CNRN (Comitato Nazionale per le Ricerche Nucleari), nato nel 1952, per acquisire e diffondere conoscenze scientifiche sulle applicazioni dell’energia nucleare.
La prima importante realizzazione è stata l’Elettrosincrotrone, iniziata a metà degli anni '50, seguita dalle altre macchine acceleratici di particelle elementari denominate ADA e ADONE.
Il CNRN viene trasformato in CNEN (Comitato Nazionale per l’Energia Nucleare), con il compito di progettare e realizzare impianti nucleari.
Entra in funzione la macchina FT, Frascati Tokamak
L’Ente per le Nuove tecnologie, l’Energia e l’Ambiente (ENEA) viene soppresso e nasce l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA)
Attualmente nel Centro di Frascati le competenze si sviluppano su due filoni:
Fusione: le attività si concentrano in particolare sul confinamento magnetico, relative sia alla fisica dei plasmi sia allo sviluppo di tecnologie di rilevanza reattoristica, includendo anche attività sul confinamento inerziale. Vengono svolte nel quadro del programma Euratom per la fusione e sono focalizzate principalmente sulla sperimentazione su FTU (Frascati Tokamak Upgrade), sulla progettazione e realizzazione di componenti per il reattore sperimentale internazionale a fusione ITER.
Applicazioni della Radiazione: le competenze acquisite per l’arricchimento isotopico assistito da laser hanno generato un’articolata linea applicativa per lo sviluppo di sistemi, sorgenti e sensori, utilizzabili per un ampio spettro di diagnostiche dal monitoraggio ambientale a quello industriale, dalla protezione del beni culturali alla tutela della sicurezza e della salute del cittadino, dalle nanotecnologie alle tecnologie per imaging bio-medicale.